Raccontare le migrazioni, a Cagliari incontro Ucsi con il presidente della Comunità di Sant’Egidio

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da Unione Cattolica della Stampa Italiana del 26/02/2018

di Alessandro Porcheddu

Diciotto associazioni cattoliche impegnate da decenni nell’ambito delle migrazioni hanno sottoscritto e proposto ai candidati al Parlamento una nuova agenda sulle migrazioni in Italia. Tra le varie organizzazioni cristiane firmatarie la proposta c’è anche la Comunità di Sant’Egidio, che da oltre cinquant’anni a Roma, tra le stradine di Trastevere, si occupa dei poveri, della pace, del dialogo interreligioso ed ecumenico. Fondata nel febbraio del 1968 da Andrea Riccardi, a Sant’Egidio con il tempo la passione spirituale è diventata passione civile e sociale.

Dal 2006 il presidente della Comunità di Sant’Egidio è Marco Impagliazzo, professore ordinario di storia contemporanea, che nei giorni scorsi è intervenuto nell’aula Magna della Facoltà Teologica di Cagliari sul tema proposto dall’ultimo numero di Desk, rivista dei giornalisti cattolici, “Raccontare le #MIGRAZIONI”.

Professor Impagliazzo cos’è l’agenda delle migrazioni in Italia che sottoponete ai candidati al Parlamento?

E’ una serie di proposte per regolamentare il fenomeno migratorio che al momento ha poche regole. Si potrebbero fare delle piccole cose che solleverebbero la vita di chi già è migrato e di chi ha bisogno di migrare, per esempio i corridoi legali. Al momento non è prevista una via legale, perché per arrivare nel nostro paese le quote sono ridotte al minimo: non stupiamoci allora se in preda alla disperazione i migranti finiscono preda dei trafficanti, bisogna combattere i trafficanti ma dare anche la possibilità a chi ha bisogno di poter migrare in sicurezza. Non dimentichiamoci che anche noi ne abbiamo bisogno.

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