(ANSA) – ROMA, 24 GEN – “Ci sono state storie di successo in questi ultimi anni per combattere l’Hiv, però questo non deve farci dimenticare che questo virus circola ancora e fa molte vittime. Ci sono quasi 40 milioni di ammalati di Hiv/Aids nel mondo e c’è una progressione nella diffusione non solo in Africa, ma anche fuori”: lo ha detto Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, al termine del convegno ‘Sconfiggere l’Hiv in Africa: un obiettivo possibile’, promosso dal programma Dream della Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Attivo in dieci Paesi africani, “Dream ha superato il famoso doppio standard. Quando abbiamo iniziato nel 2002 in Mozambico sembrava impossibile portare le stesse cure che avevamo in Occidente anche in Africa”, ha sottolineato Impagliazzo, ricordando che “c’era un grande pregiudizio sugli africani”. “Dream ha invece dimostrato che è possibile vincere questa battaglia con il coinvolgimento delle persone, con la formazione di tanti operatori nel mondo socio-sanitario in Africa e con il coinvolgimento delle stesse donne malate, che si sono impegnate per aiutare le altre”, ha continuato. Il presidente della Comunità di Sant’Egidio ha evidenziato che “oggi migliaia di bambini nascono sani da madri sieropositive e le mamme continuano a vivere: questo è il nostro più grande successo”. Impagliazzo ha infine ringraziato il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale “per il grande supporto che sta dando anche all’interno del Piano Mattei a questo programma”. (ANSA).
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