Sant’Egidio: cinquant’anni di impegno per la pace. Intervista a Marco Impagliazzo

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da Confronti del 2 marzo 2018

di Claudio Paravati

Come spiega in questa intervista a Confronti il presidente della Comunità di Sant’Egidio, è stata l’audacia che proviene dal Vangelo a spingere un piccolo gruppo di giovani cattolici a riunirsi – proprio mezzo secolo fa – nella convinzione che tutti possano fare qualcosa e dare il proprio contributo alla pace.

 Quali sono secondo lei i punti di forza e quelli di debolezza di Sant’Egidio, a cinquant’anni dalla fondazione?

Il punto di forza è aver sempre avuto come fondamento il Vangelo e quell’audacia che da esso proviene. Ci ricorda che tutto è possibile a chi ha sete, che tutto può cambiare, non ci sono situazioni così bloccate che non possono essere superate. Penso soprattutto alle guerre: tutti i conflitti possono trovare una fine e una conciliazione verso la pace. Non bisogna rinunciare mai, occorre crescere ancora di più nella consapevolezza che c’è un’energia di pace e di bene che scaturisce dalle comunità cristiane e che deve essere messa a frutto nella società.

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